lunedì 16 febbraio 2009

Vita di San Giovanni, arcivescovo di Shangai e San Francisco (IX)

Alcuni miracoli

Come quando era in vita, Vladika continua ad essere molto attivo nell’aiutare coloro che hanno bisogno di lui. Riportiamo solo due delle centinaia di casi di suoi miracoli.

Victor Boyon fu testimone della guarigione di un amico per opera di Vladika: «Il miracolo avvenne dopo che ebbi ricevuto i diritti d’autore per la pubblicazione inglese “Vita ortodossa” (Orthodox Life) da Jordanville, N.Y., che includevano la foto di Vladika Giovanni. Avevo un amico, un musulmano proveniente dalla Russia, che soffriva per un cancro al sangue e stava perdendo la vista. I dottori erano concordi nel dire che nel giro di tre mesi sarebbe diventato cieco. Posi la foto di Vladika Giovanni dietro la mia lampada di preghiera e cominciai a pregare ogni giorno per il mio amico. Dopo poco tempo egli venne guarito dal tumore e riprese a vederci normalmente. Gli oculisti erano stupefatti. Da quel momento il mio amico ha condotto una vita normale e legge senza difficoltà».

L’arciprete Stephan Pavlenko racconta: «Mio fratello Paolo visse per alcuni anni in Vietnam, sebbene non facesse parte dell’esercito. Cercava i bambini feriti e resi orfani dalla guerra e li portava negli orfanotrofi o negli ospedali. In questo modo si avvicinò alla sua futura moglie, una vietnamita di nome Kim En, la quale si occupava anch’essa di aiutare i bambini sfortunati. Mio fratello fece conoscere a Kim la fede cristiana e le vite di molti santi di Dio. Ella gli disse che durante i momenti davvero difficili le appariva in sogno un monaco che la consolava e le diceva cosa fare. Una volta, più o meno nel periodo pasquale, inviai a mio fratello alcune cassette con canti monastici, unitamente a libri e giornali di contenuto spirituale. Ricevuto il mio pacco e mostratone il contenuto a Kim, egli rimase stupefatto quando lei, dopo aver osservato la copertina di un giornale, esclamò: «Questo è il monaco che mi appare in sogno!» Si riferiva ad una foto molto conosciuta di Vladika Giovanni, presa fra le tombe del monastero di Novo Diveevo nella Spring Valley. In seguito Kim venne battezzata nella Chiesa ortodossa, con il nome di Kyra.

Il beato arcivescovo Giovanni di Shangai e San Francisco venne canonizzato come santo dalla Chiesa Russa all’Estero il 2 luglio 1994 e, dopo la riunificazione di questa con il Patriarcato di Mosca, il Santo Sinodo ne estese la venerazione alla Chiesa universale il 2 giugno 2008.


Traduzione della Vita inglese dal sito www.fatheralexander.org



Il nostro padre fra i Santi Giovanni Maximovitch e venerato dalla Chiesa il 19 giugno secondo il calendario giuliano, che corrisponde al 2 luglio del calendario gregoriano.

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